Proprio ora mi sono arrivate e proprio ora ve le voglio mostrare. Sono le nuove Gladietor su misura di Bestetti. Guardate che spettacolo. Io ho avuto la fortuna di vederle nella realtà mentre le lucidava. E la sapete una cosa? Nella realtà sono ancora più belle che in foto. Sono opere d'arte. Quasi diventa un peccato usarle come delle semplici scarpe. E' come se si mettesse un Caravaggio appeso in una qualche stazione di metropolitana del mondo! Si sciuperebbe e solo in pochi capirebbero la bellezza. Sono scarpe - queste che vedete - da usare con cura e da mostrare agli amici più intimi con gelosia. Ma chi le fa più delle scarpe così belle?
venerdì 7 dicembre 2012
sabato 1 dicembre 2012
NEW WEBSITE PASSAGGIO CRAVATTE: VERY ELEGANT AND EXCLUSIVE
Passaggio Cravatte ha rinnovato il proprio sito internet. Lo ha fatto seguendo la filosofia dei suoi manufatti, fondati sull'esclusività e la ricercatezza dei suoi tessuti vintage e sul fatto a mano su misura. Infatti nella pagina ABOUT potete anche vedere alcune delle più importanti fasi di lavorazione, ovviamente tutte fatte con il solo uso delle mani, delle forbici e del metro.
Inoltre sempre sul sito di Passaggio Cravatte potete anche entrare nella pagina BLOG; una pagina dedicata alle eccellenze italiane e non alla cui base vi è sempre la filosofia della massima qualità fatta a mano e su misura. Quelle che vedete qui di seguito invece sono le 7 pieghe antiche in unico pezzo di seta, senza interno e tutte orlate a mano, esattamente come oltre 100 anni fa.
Inoltre sempre sul sito di Passaggio Cravatte potete anche entrare nella pagina BLOG; una pagina dedicata alle eccellenze italiane e non alla cui base vi è sempre la filosofia della massima qualità fatta a mano e su misura. Quelle che vedete qui di seguito invece sono le 7 pieghe antiche in unico pezzo di seta, senza interno e tutte orlate a mano, esattamente come oltre 100 anni fa.
domenica 21 ottobre 2012
Passaggio Club is the new blog that replaces this. Read and find out
Dear friends,
I have a very important news: http://passaggioclub.blogspot.it/now replaces this blog.
passaggioclub wants to tell the best custom-made Italian.
Please follow us always.
Thank you for everything.
Gianni
I have a very important news: http://passaggioclub.blogspot.it/now replaces this blog.
passaggioclub wants to tell the best custom-made Italian.
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Gianni
martedì 25 settembre 2012
Cari lettori,
vi sarete domandati come mai il blog non è stato più aggiornato. Purtroppo devo fare mea culpa. I troppi impegni mi hanno distratto, però ora eccomi di nuovo qui per mostrarvi le nuove creazioni di Riccardo Bestetti e Passaggio Cravatte. Osservate bene la sinuosità delle linee e la pulizia di lavorazione delle opere Bestetti e la bellezza dei tessuti vintage di Passaggio. A voi il giudizio.
vi sarete domandati come mai il blog non è stato più aggiornato. Purtroppo devo fare mea culpa. I troppi impegni mi hanno distratto, però ora eccomi di nuovo qui per mostrarvi le nuove creazioni di Riccardo Bestetti e Passaggio Cravatte. Osservate bene la sinuosità delle linee e la pulizia di lavorazione delle opere Bestetti e la bellezza dei tessuti vintage di Passaggio. A voi il giudizio.
domenica 27 maggio 2012
RIGOROSAMENTE MADE IN VERY VINTAGE
Cari amici, ecco a voi le ultime cravatte su misura di Passaggio Cravatte. Tutte hanno però una cravatteristica: sono realizzate con tessuti vintage veri, oggi introvabili. Infatti questi tessuti hanno tra i 40 e i 50 di vita sulle spalle. E tutti sono stati, ovviamente, stampati a mano.
domenica 20 maggio 2012
SIGNORI, LA CAMICIA SU MISURA SINISCALCHI...
Ai più non dirà nulla però Alessandro Siniscalchi, dai più potetenti uomini della finanza e di mezza nobiltà mondiale, è ritenuto il miglior camiciaio di sempre. Il suo segreto? Le sue mani e la sua mente, veri e propri strumenti a disposizione dei sogni, ovviamente legati alla camicia su misura, dei suoi clienti. Si potrebbe definire un realizzatore di sogni.
Tutto da lui è su msiura. Di pronto ha solo una cosa: i tessuti, rigorosamente i migliori presenti sul mercato, tanto da esser certificati dal Ministero della Salute italiano. Da lui vai, esponi le tue idee, ti confronti insieme a lui e da li, da quel momento parte quel viaggio all'interno della camicieria su misura. Perchè? Perchè Alessandro ti prende le misure, realizza carta modello, costruisce il telino con polsi e collo e ti richiama per la prima prova. A quel punto inzia un lavoro che ha come obiettivo raggiungere la perfezione a livello anatomico ed estetico.
Terminata la prima prova Alessandro apporta tutte le modifiche al telino e al carta modello, per poi trasferire forme e dimensioni sul tessuto scelto dal cliente. Dopo aver lavato il tessuto si a imbastire la futura camicia, per poi farla indossare al cliente per la seconda prova.
Al termine della seconda prova Alessandro scuce l'intera camicia imbastita per ricucirla in maniera definitiva. Dopo circa tre settimane, tanto è il tempo per indossare una camicia Siniscalchi, l'opera sarà finita. Il cliente potrà insossare il suo sogno divenuto realtà. Però ha ancora un'obbligo, quello di indossarla, lavarla e riportarla in camiceria. Il motivo? Al 95% dei casi la camicia deve esser ritoccata per andare ad eliminare le ultimissime imperfezioni. Dovute all'assestamento del tessuto e alla postura di ciascuno. Solo così il Maestro Siniscalchi potrà consegnare un vera camicia su misura, capace cioè di assecondare il proprio corpo in tutto e per tutto.
mercoledì 16 maggio 2012
A CAVALLO CON DEI BESTETTI AI PIEDI
Anche se ormai avrete capito che ho un debole per le creazioni di Riccardo Bestetti, abbiate pazienza: non riuscivo a non pubblicare questi altri capolavori, da equitazione però. Tutti ovviamente su misura e fatti a mano. Un vero specchio.
mercoledì 9 maggio 2012
UNA PRELIBATEZZA IN RICORDO DI RE V.EMANUELE II DI SAVOIA
Da oggi, insieme alle eccellenze dell'eleganza, vi presento anche altri manufatti di etrema qualità, quelli dell'arte culinaria italiana. Questa volta vi voglio portare in quei di Casale Monferrato, una piccola cittadina del Piemonte, per scoprire uno dei biscotti più famosi d'Italia: il Kurmiro Rossi.
La loro origine è avvolta ancora nelle nebbie del basso Pimonte. Di certo per scoprire qualcosina in più bisogna ritornare indietro nel tempo, sino al 1878. Data in cui i Krumiri compravero per la prima volta agli occhi di un'Italia in cui regnava ancora la dinastia dei Savoia. E sembra che proprio ai Savoia fossero dedicati, e più precisamente a V. Emanuele II.
La loro forma non è casuale perchè è in ricordo dei baffi a manubrio di V.Emanule II che proprio nel 1878 morì. Il primo artigiano pasticciere che li creò si chiamava Domenico Rossi. La ricetta è segreta dagli anni '70 del 1800 ad oggi; a portare avanti la tradizione, dal 1953, è Ercole Portinaro. Tutto da lui, in via G.Lanza 17 a Casale Monferrato, viene ancora creato a mano. Trovare il suo laboratorio è molto facile da trovare in quanto il profumo di questa prelibatezza made in italy si sente già dalla piazza centrale della cittadina.
mercoledì 2 maggio 2012
L'OPERA E' FINITA....A VOI IL GIUDIZIO
Fino a qualche giorno fa eravamo rimasti alla cucitura del guardolo, ed ora? Beh, giudicate voi! Credo non ci siano commenti per questa Gladietor Made in Bestetti. Pulizia di lavorazione, forma, qualità dei materiali e confort sono sette stelle lusso.
domenica 29 aprile 2012
QUANDO L'ORO DIVENTA SU MISURA
Il talento di Davide Solazzi non smette mai di stupire, il perchè è presto svelato. Indipendentemente dal gusto, quello è assai personale, ciò che vedere non può che esser definito maestria orafa artigiana.
Ancora una volta Davide è riuscito a stupirci con degli altri gemelli disegnati e creati appositamente per un suo cliente. Sono realizzati a mano in oro bianco 750/100 satinato. La ciliegina sulla torta è data da due tormaline verdi.
Da notare la cura con cui, sempre a mano, è stato costruito e curvato l'osso, o snodo, a doppia lastra. Questa curvatura è stata creata per facilitare il posizionamento nell'asola della camicia.
Ancora una volta Davide è riuscito a stupirci con degli altri gemelli disegnati e creati appositamente per un suo cliente. Sono realizzati a mano in oro bianco 750/100 satinato. La ciliegina sulla torta è data da due tormaline verdi.
Da notare la cura con cui, sempre a mano, è stato costruito e curvato l'osso, o snodo, a doppia lastra. Questa curvatura è stata creata per facilitare il posizionamento nell'asola della camicia.
martedì 24 aprile 2012
IL CAPOLAVORO CONTINUA
Qualche giorno fa vi avevamo mostrato in anteprima alcune immagini di Riccardo Freccia Bestetti di una sua scarpa in lavorazione. Queste altre immagini mostrano un'ulteriore passo in avanti in termini di lavorazione. Infatti rispetto alle immagini precedenti queste che vedete sono state solettate andando ad aggiungere il guardolo, cucito interamente a mano. Il guardolo, per i non addetti ai lavori, è quella stiscia di cuoio che vedete intorno al bordo della scarpa. La cucitura fatta a mano da Bestetti va ad unire tomaia, fodera e sottopiede. Al guardolo, nella fase successiva, viene cucita la suola.
giovedì 19 aprile 2012
RICCARDO BESTETTI E LE NUOVE SUE CREATURE
Una cosa è certa: quello che state vedendo non è uno dei tanti mocassini industriali proposti da grandi firme. Questo è un mocassino in coccodrillo su misura costruito interamente a mano da Riccardo Bestetti.
Queste altre immagini invece riguardano un altro modello su misura di Riccardo Freccia Bestetti. Si tratta del modello Gladiator, un giusto paragone con la grande storia dell'antica Roma. Di questa scarpa ne seguiremo tutti i passaggi, fino alla sua finitura.
sabato 7 aprile 2012
PASSAGGIO CRAVATTE e i suoi ultimi manufatti su misura
Passaggio Cravatte è una delle poche realtà in cui non esistono cravatte e accessori già realizzati perchè tutto è su misura. "Come ho già detto - ha affermato Marta Passaggio - non conta la quantità ma la qualità. E per mantenere questo principio a volte siamo anche andari contro corrente e contro le leggi del business. Per noi la qualità è rappresentata e data da 3 elementi: i migliori tessuti, vecchi e non, presenti sul mercato, ottima e precisa manifattura e servizio su misura".
sabato 31 marzo 2012
IL MAESTRO PIROZZI, TALENTO ALLO STATO PURO
Il suo futuro era incerto ma il suo talento era immenso. Inconsciamente apprese l'arte del fare il sarto e consciamente la sviluppò, sino a farla diventare, a soli diciassette anni, la sua vita. Una vita passata - prima da lavorante e poi da sarto finito - a rincorrere un altro tipo di vita: più agiata, da sempre sognata. La sua formula vincente è stata sempre una sola: abbinare la vocazione, la passione e l'amore verso l'ago e il filo alla testardaggine. Una testardaggine che gli ha permesso, oggi, di poter dire "ce l'ho fatta, rimanendo umile". Ed insieme a questa grande soddisfazione Domenico Pirozzi, meglio conosciuto come Mimmo, ne ha potuta aggiungere un'altra, altrettanto prestigiosa: quella di esser diventato uno dei migliori sarti italiani, capace di mantenere in vita, con orgoglio, la vera sartoria napoletana antica. A lui non importa molto, anzi niente, della quantità. Lui ubbidisce ad un solo "comandamento": quello della qualità. E per raggiungerla è capace di estraniarsi dalla realtà, di chiudere la bottega e di non tener più conto delle ore, come fosse un vero e proprio hobby.
Tant'è che per portare a termine i suoi capolavori non si assume mai la responsabilità di rispettare nessun vincolo di tempo. Da lui vai, ti affidi al suo talento, alla sua maestria, cordialità e solarità; dopodichè non ti resta che aspettare, magari con un pizzico di desiderio. Quello di poter indossare un abito interamente fatto a mano, creato per non stancare mai, secondo il proprio fisico, i propri gusti e persino secondo i propri vezzi. Ho incontrato Mimmo in un hotel in centro a Milano e dopo una breve colazione siamo saliti in camera per l'intervista vera e propria. Tra l'altro rivelatasi subito una piacevolissima chiacchierata, quasi come fosse un viaggio con partenza nel 1954, data in cui nacque Mimmo, ed arrivo in una stazione particolare: il 2011. Durante questo tour all'interno della antica sartoria napoletana numerose sono state le tappe in cui Domenico Pirozzi fu il vero protagonista. Una volta saliti a bordo del vagone del su misura partenopeo facemmo subito un balzo indietro negli anni, quando Mimmo aveva appena compiuto sei anni, età in cui entrò per la prima volta in una sartoria. Li ci rimase sino a undici anni. Poi ecco la svolta: il treno si fermò ad un'altra stazione, quella della Sartoria Ibiglio.
Per Domenico Pirozzi, infatti, quei sei anni passati in sartoria Ibiglio, fino allo spegnimento delle diciassette candeline, furono fondamentali per la sua formazione. Sin da subito dimostrò il suo genio, il suo talento. Lui era una spanna sopra tutti, tant'è che a diciassette anni era un sarto finito, pronto per lavorare a cottimo. Provenendo da una famiglia non molto agiata il suo obbiettivo era quello di avere successo, economico ovviamente. Però prima dovette andare a fare il servizio di leva. Una volta tornato, era il 1975, a soli vent'anni, decise di aprirne una tutta sua di sartoria. E da li, dal 1975, il nostro treno del Su misura arrivò rapidamente all'oggi, nel 2011. Ma nonostante il passare degli anni, per Mimmo, il tempo sembra essersi fermato negli anni in cui le macchine da cucire e le industrie non esistevano ancora: lui fa tutto ancora a mano. Non siete sicuri? Bé...vi svelo questo aneddoto: mentre io stavo scrivendo, nella sua camera d'hotel, lui era di fronte a me con ago e filo in mano: stava cucendo gli ultimi bottoni. E se non vi bastasse, provate ad andare a trovarlo in quei di Napoli e a guardagli le sue mani: sono tutte rovinate dall'ago.
Maestro Pirozzi mi è stato detto che lei pratica una sartoria un pò strana, di che si tratta?
"Bé io pratico veramente l'antica sartoria napoletana dove tutto viene fatto rigorosamente fatto a mano e dove la spalla è ancora a camicia vera. Per me il vestito non deve essere solo un copri persona ma deve andare oltre, deve essere vivo tanto quanto come una persona".
Ma nello specifico da cosa si vede che quello è un suo abito rispetto ad un altro?
"Dalla manica a mappina o insellata con giro strettissimo, dalla spalla, dalla linea in generale e dall'essere perfettamente aderente al corpo".
E per fare questo suo capolavoro quanto tempo occorre?
"Ah dipende...da quaranta giorni a due anni, tutto sta dal lavoro che devo fare, ma soprattutto dal mio estro. A volte riesco a bloccare tutto il lavoro di sartoria per seguire un capo, una giacca. Tenga conto che stirare un cappotto, con gli antichi ferri da sette chili, ci posso impiegare anche una giornata intera".
Ovviamente non ha ne sito internet e ne mail. Per andarlo a trovare basta recarsi a Napoli, in Via Chiaia 197.
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